La relazione come via d’uscita

da | Mar 1, 2021 | Psicologia

Viviamo in una società, quella occidentale, globale, complessa e complicata, in cui fin da piccoli, passiamo più tempo davanti alla TV o al tablet che a parlare o a giocare coi propri genitori, a parte qualche bella eccezione.

La televisione li illude di non essere soli, ma, in realtà, parla soltanto lei, non ascolta, né tanto meno risponde alle domande. Non parliamo poi dei ragazzi che, secondo le statistiche, sono ad altissimo rischio di dipendenza dal web.

Il mondo chiuso in una chat

Ripercorro ogni giorno con alcuni di loro a studio il loro mondo relazionale vissuto quasi esclusivamente su whatsapp.

Frasi slegate, parole sbagliate, in cui spesso la risposta dell’altro è quello che si chiedeva prima, in cui l’altro lascia la comunicazione appena le cose si complicano.

Quasi mai avviene che qualcuno proponga di vedersi per chiarire, rimanendo così entrambi in preda a un profondo senso di solitudine e angoscia.

Isolati l’uno dall’altro

Tra gli adulti, seppur in minor percentuale e co modalità più raffinate, il senso di profonda solitudine è vivo dappertutto.

Alla posta, in metro allo studio del medico, quasi nessuno osa più parlare e rompere quella guaina di silenzio in cui ciascuno può rimanere assorto negli aggiornamenti del proprio telefonino.

Che fare? Come rompere il silenzio e l’indifferenza che ci rende un arcipelago di piccole isole? Come creare ponti?

Non c’è una risposta unica per tutti. Ognuno ha il suo vissuto e il suo percorso, ma la strada è sempre la relazione.

La risposta in un romanzo

libro letiziaVoglio rispondervi con la mia esperienza, che ho racchiuso nel libro edito da Aracne, Dalla solitudine all’amore.

Avere delle persone con cui uscire la sera non significa non essere soli. Pur desiderando tanto l’amore, non ero capace di scoprirmi davvero per la paura profonda di perdere quello che avrei potuto trovare.

Perché mettersi in gioco, si sa, prevede anche la possibilità di perdere l’altro e rimanere di nuovo soli.

Dalla solitudine all’amore

Nel libro parlo di un passaggio, quello dalla solitudine all’amore, che ho potuto fare grazie all’incontro vero e profondo con una persona speciale, l’ultima degli ultimi, una schizofrenica che viveva reclusa in casa da oltre vent’anni.

Solo contattando la sua solitudine stridente e sorda ho potuto contattare la mia, più sottile e fatta di barriere invisibili.

E’ stato in virtù della sua vita mancata e da reclusa di una libera prigionia, che ho trovato la forza per mettermi pienamente in gioco non solo con lei, ma con la persona che allora rappresentava per me il rischio di legarmi davvero a qualcuno. E che oggi è mio marito.

La relazione è solo la relazione, quella vera e non virtuale, può curare le ferite dell’anima. Questo è il mio augurio per voi.

Letizia Cingolani

(Articolo pubblicato in Rivista dell’ANAP).

Dott.ssa Letizia Cingolani

Chi Sono

Sono una psicologa e psicoterapeuta individuale e di gruppo ad orientamento analitico transazionale. Sposata dal 2004 e madre di due figli, dal 2011 scrivo per la rivista «Persone e Società» e dal 2016 sono terapeuta certificata E.M.D.R.  Dal 2019 mi occupo anche di persone altamente sensibili.

E.M.D.R.

Attualmente è la tecnica psicoterapeutica più accreditata in ambito scientifico in grado di riattivare la rielaborazione dei vissuti traumatici attraverso i movimenti oculari.

 

Consulenza familiare e di coppia

Talvolta è utile estendere la consulenza al sistema coppia o famiglia. Siamo infatti parte attiva in sistemi, quali la coppia e la famiglia, all’interno dei quali alcuni comportamenti o sintomi individuali possono assumere il loro significato più profondo. 

 

Alta Sensibilità

L’espressione “persona altamente sensibile” (PAS) sta ad indicare un tratto di personalità riscontrabile in circa il 15-20% della popolazione. Questo tratto è come una sorta di filtro dalla realtà che permette di vedere più cose e più in profondità, in particolare l’aspetto emotivo delle situazioni.

Psicoterapia individuale

Laddove vi siano le condizioni, nel rispetto della richiesta della persona, la psicoterapia individuale  è lo strumento di elezione per un cambiamento profondo.  In particolare, nel caso di traumi passati o attuali che bloccano il funzionamento della persona, l’applicazione del metodo EMDR consente una rielaborazione profonda dei vissuti.

Consulenza

La consulenza è il primo e fondamentale momento di accoglienza e condivisione della problematica riferita. Non sempre è necessaria una psicoterapia: talvolta le persone hanno solo bisogno di aumentare la propria consapevolezza e di interventi di psico-educazione.

 

Formazione e approfondimento

Formazione individuale,  approfondimenti e conferenze che riguardano le fasi della vita, la gestione dei traumi, l’alta sensibilità e altre dimensioni della psiche.